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Aprile 2022
MNP – PEACE
MNP - PEACE
Songs from the musicals for Ukraine
Gli artisti che vedremo in scena sono fra i maggiori interpreti del teatro musicale italiano e britannico (Singin in the rain, West side story, Jesus Christ superstar, School of Rock, Wicked, Peter Pan, Haiespray, Chorus Line) pronti a condividere la loro arte per un unico obbiettivo: SOLIDARIETA'
La serata sarà un susseguirsi di numeri musicali, canzoni, coreografie, interventi dove gli artisti avranno la possibilità di raccontare, raccontarsi e condividere con il pubblico in sala.
Il ricavato della serata verrà devoluto all'associazione "Artisti at Risk"
PADAM PADAM
Concerto spettacolo ispirato alla figura di Edith Piaf
“Padam” è il nome con cui anticamente di parigini chiamavano la loro città. “Padam Padam” è il titolo di una celebre canzone cantata da Edith Piaf, il passerotto dall’ugola d’oro, che in questo brano esprime la vorticosa e ossessiva commedia dell’amore, che come il suono di un’orchestra imprigionato nella sua memoria, prima o poi la farà diventare folle, così recita il testo. E’ proprio il tema dell’amore, in questa straordinaria interprete e nella sua epoca, che voglio affrontare attraverso la scelta di canzoni del suo repertorio e attraverso tratte liberamente dalla biografia scritta dalla sorella Simone Berteaut, da Prevert e da Jean Coctau. L’uccellino Piaf canta l’amore che forse è più appropriato far scoppiare dentro una canzone che vivere. L’amore come palcoscenico. L’amore sviscerato nelle più sottili sfumature, amore come assenza, amore come perdita, amore come non amore, amore come una via di rose, un tappeto sotto i piedi dell’amato. Non c’è una ricerca filologica, ma la semplice volontà di rendere testimonianza a una grande artista che da qualche tempo interpreto e studio, attraverso il tempo della memoria e del sogno.
LO CUNTO DE’ LA SCORTECATA
Lo cunto de li cunti. Trattenemiento de peccerille di Giambattista Basile fu definito dal filosofo Benedetto Croce “il più antico, il più ricco e il più artistico fra tutti i libri di fiabe popolari". Una recente analisi condotta da Michele Rak ha sottolineato, invece, la natura ‘aperta' dei racconti basiliani, ponendo in risalto il rapporto tra narratore, testo e performance. E' quest'ultimo aspetto che la versione teatrale di Vincenzo Longobardi, ispirata al racconto de' “La vecchia scorticata” del Pentamerone, vuole mettere in luce, dando corpo e voce a tutti i personaggi citati nel testo originale, senza privarli, però, di quell'alone magico che li connota.
Per quanto il cunto risalga al XVII secolo, alcuni passaggi appaiono quanto mai attuali: la ricerca forsennata della bellezza, l'inganno e soprattutto l'invidia insita nell'essere umano, quel sentimento negativo che, alla fine porterà alla sua distruzione.
Maggio 2022
CANDY ( Memorie di una Lavatrice )
In un piccolo e polveroso capanno degli attrezzi di una casa nelle campagne siciliane, Candy, lavatrice classe A++ vestita di tutto punto e con una coroncina in testa ripassa i suoi appunti per diventare la miglior lavatrice d'Italia. Con modi ironici e talvolta maldestri, la giovane Candy tra un coccolino e una centrifuga mostrerà al pubblico alcuni brandelli della sua monotona vita passata: un fugace amore con un frigorifero giallo e i pettegolezzi delle sue ex compagne di negozio. Ma Candy sa di essere molto, molto, molto di più. Un giorno la sua vita viene sconvolta dall'arrivo di Elena, giovane rumena in cerca di lavoro, venuta in Italia per guadagnare soldi per le cure di sua madre e con il sogno di una vita migliore.
Ulteriori informazioni »SCOMPOSTA
SCOMPOSTA è un debutto. Nasce dalla condizione di “cattività” imposta durante il primo anno pandemico. La restituzione della potenza, della crudeltà e della bellezza che la solitudine e l’assenza portano in sé, una ricerca artistica affiorata durante i dodici mesi di stravolgimento umano e sociale.
Ulteriori informazioni »MUSICARELLO SHOCK
“Farai come ti pare quando ti sposerai!”. Italia 1960. In una piccola cittadina di provincia, una ragazza prigioniera delle rigide regole paterne sogna di essere salvata dall’amore, quello meraviglioso e senza fine di cui parlano le canzoni. Ma solo una volta sposata scoprirà chi è e cosa vuole davvero, e imparerà a lottare per la sua realizzazione. Liberamente ispirato alla vera storia della prima divorziata d’Italia e di molte altre delle nostre madri, questo monologo musicale racconta le vicende, i pensieri e le emozioni di molte ragazze del Boom, che suonano ancora tremendamente attuali. Attraverso brani che hanno reso immortale la musica leggera italiana negli anni ‘50, ‘60 e dei primi ‘70, Musicarello shock ricostruirà con ironia e nostalgia la battaglia per la legalizzazione del divorzio nel Bel Paese - che nel 2020 ha compiuto il suo settantesimo anniversario - e la trasformazione di mentalità che ha aperto la strada all’emancipazione delle italiane e al riconoscimento dei loro diritti.
Ulteriori informazioni »CLOROPHILIA
E se tutto questo fosse una sorta di evoluzione necessaria tramite l’esperienza diretta in prima persona? Necessario, repentino, inaspettato, il cambiamento è quasi sempre scaturito da eventi improvvisi, come una torre che viene colpita da un fulmine, il momento in cui sei in sospensione nel riflettere ed attendere la giusta “illuminazione” attraverso un canale a noi familiare, ancestrale come la natura, gli elementi e tutte le energie dentro di noi.
La linfa scorre da fuori a dentro, inonda il nostro corpo, la pelle e si ferma apparentemente alle braccia, prosegue al di fuori come raggi verdi di vita.
Siamo di nuovo a casa, la terra, le radici ci radicano ma non ci rendono statici.
Come l’acqua che si fa spazio insinuandosi attraverso le rocce, scolpendo paesaggi sempre diversi, CLOROPHILIA dà forma ad un viaggio di ritorno servendosi di una qualità di dialogo fatto di azioni che fluiscono intrecciandosi, tessendo un percorso intimo e trasferendo la personale idea del gesto da un contesto serrato ad un linguaggio comune.
Visioni che diventano immagini simboliche, figure significative, ataviche, arcani misteriosi, messaggi pieni di significato.
S’IO DOGLIO NO E’ MERAVIGLIA
S’io doglio no è meraviglia è una composizione coreografica ispirata al celebre vers rudelliano Lanquan li jorn son lonc en mai, poi parodiato da Giacomo da Lentini nella canzone che dà il titolo alla performance danzante ivi presentata. Secondo l’anonima vida giuntaci, Jaufre Rudel, principe di Blaia, si sarebbe innamorato della contessa di Tripoli, ancor oggi non meglio identificata, sulla base dei racconti a lui trasmessi dai pellegrini, che a Blaia giungevano da Antiochia. Bramoso di incontrare la contessa, Jaufre si fece crociato e, messosi per mare, raggiunse la contea di Tripoli. Quivi giunto, il principe, ammalatosi durante il viaggio, si spense nelle braccia della contessa, esaudendo così il suo più grande desiderio; ed ella, per il forte dolore causatole dalla morte di lui, si fece monaca.
Ulteriori informazioni »AFTER HOURS
Il collettivo su la testa presenta After Hours 'Questo immenso non sapere…Una buona pratica preliminare di qualunque altra è la pratica della meraviglia. Esercitarsi a non sapere e a meravigliarsi. Guardarsi attorno e lasciar andare il concetto di albero, strada, casa, mare e guardare con sguardo che ignora il risaputo.Esercitare la meraviglia cura il cuore malato che ha potuto esercitare solo la paura.'
Ulteriori informazioni »SEDUTA
Laura de Marchi è un'attrice splendida. In questo suo nuovo lavoro, scritto con maestria: "SEDUTA" racconta con pungente ironia episodi della sua vita, mettendosi a nudo. Come non apprezzare una interpretazione così lucida, a tratti irriverente, colorata, umana e poetica di una interprete 'unica', quale è la stessa de Marchi? Il mio contributo come regia è stato quello di provare a creare delle immagini durante la narrazione, cercare di restituire l'assurdità della vita, che a volte supera di gran lunga qualsiasi possibilità di caratterizzazione. Come regia ho cercato inoltre di rispettare tutte le scelte dell'attrice, provvista di naturale istinto da palco, 'incorniciandole' con suoni, musiche e luci
Ulteriori informazioni »IO ED ELENA
Due donne, una madre ed una figlia affetta da gravi disturbi psichiatrici.
Diversamente uguali, vicine nella solitudine con cui l’esistenza e la malattia le hanno portate a convivere.
Una solitudine fronteggiata in modi totalmente differenti così come lo sono le loro personalità.
Rabbia, indulgenza, desiderio di compiacere, recriminazione, rifiuto, paura: un rapporto tra donne difficile da sostenere per entrambe. Ma un rapporto di amore.
Violento, cupo, tagliente, sfibrante, esasperato ed esasperante come solo gli amori veri possono essere.
Settembre 2022
SIGNOROTTE
La storia è incentrata intorno alla figura di tre amiche, Ada, Ida e Beta, ormai più che cinquantenni, che si ritrovano dopo tanto tempo in occasione del funerale del marito di una delle tre. Un viaggio tra ricordi cupi e promesse fatte che rivelerà un passato nero, violento e ambiguo.
Ulteriori informazioni »IT’S FREDDIE. MR BAD GUY
E se Freddie Mercury avesse scelto la carriera solista? “It’s Freddie. Mr Bad Guy” è un viaggio teatrale alla scoperta dell’individualità dell’uomo dietro l’icona. Tutte le canzoni del suo repertorio solista si trasformano nel racconto di colui che, per una volta, rappresenta 4/4 di un’esperienza di vita “favolosa”, leggendaria e travolgente, alti e bassi compresi.
Ulteriori informazioni »Aspettando Godot
“Non siamo per caso nella località chiamata Il Palco?”
I due clown vagabondi di Beckett si ritrovano ad aspettare il loro fantasmatico Godot nel mezzo di uno scalcinato palco di cabaret alle dipendenze del potente Pozzo. Una rilettura quasi brechtiana del capolavoro di Beckett, sgangherata e insieme inappuntabile, come si conviene a questa storia divenuta archetipo di ogni attesa.
Ulteriori informazioni »
Ottobre 2022
Murmat Film Festival 2022
Torna il Murmat Short Film Festival, il Festival Internazionale di cortometraggi a tematica sociale.
Il tema di questa quinta edizione è la libertà, un valore che in questo momento storico sta assumendo una posizione sempre più centrale anche nel nostro quotidiano.
Oltre alla proiezione di cortometraggi che affrontano in modi differenti questo tema, nel corso della serata avrà luogo l’evento "Accessibilità è Libertà”, un’occasione per riflettere su una parola importante, entrata nel nostro quotidiano, che spesso fatica a trovare una sua concreta applicazione.
MADDY
Gianni, stilista in crisi, attende l’esito della biopsia, sorseggiando un martini sulla terrazza condominiale, quando si ritrova a dover salvare la vita ad una ragazza, dal lookimprobabile, che si direbbe prossima al suicidio. Il salvataggio decreta l’inizio della loroconvivenza, in cui si evidenziano le criticità della giovane, che pare non avere memoria dinulla, persino del proprio nome. A questo duo, ben presto si aggiungerà la sorella diGianni, Anita, che reduce da un’insospettabile tradimento, si trasferisce dal fratello inattesa che si consolidi una fusione aziendale che genererebbe un guadagno tale dalasciarsi tutto alle spalle e cambiare vita.
Ulteriori informazioni »MADDY
Gianni, stilista in crisi, attende l’esito della biopsia, sorseggiando un martini sulla terrazza condominiale, quando si ritrova a dover salvare la vita ad una ragazza, dal lookimprobabile, che si direbbe prossima al suicidio. Il salvataggio decreta l’inizio della loroconvivenza, in cui si evidenziano le criticità della giovane, che pare non avere memoria dinulla, persino del proprio nome. A questo duo, ben presto si aggiungerà la sorella diGianni, Anita, che reduce da un’insospettabile tradimento, si trasferisce dal fratello inattesa che si consolidi una fusione aziendale che genererebbe un guadagno tale dalasciarsi tutto alle spalle e cambiare vita.
Ulteriori informazioni »PIU’ SORDI DI ME
Preoccupata e impaurita da tutto questo inquinamento globale: ecologico, sociale, culturale ecc... Argentina si lancia in una serie di riflessioni comico-biologiche, su ciò che è sano e fa bene e ciò che non lo è. Lei essendo sorda dalla nascita è abituata ad ascoltare con gli occhi. Le sue orecchie sono salve dall’inquinamento delle false morali, ma gli occhi vedono bene la finzione dietro alle parole. E così, tra battute comiche e autoironiche colte dalla vita reale e recitate a Km 0, biologiche al 100% lei si domanderà...Tra finti sordi e sordi veri chi è più sordo al pianto della terra?...chi sa ascoltare e riconoscere la comunicazione nociva che inquina le nostre vite? ...e quando torneremo a dare ascolto ai nostri sogni?...
Insomma una serata da ascoltare con gli occhi, guardare col cuore e ridere con la pancia.
Quello che resta
Quando Antonello muore, Enrico e Silvano, gli amici di sempre, cercano di esaudire le sue ultime volontà anche se ormai, non si parlano da anni: spargere le sue ceneri alla luce dell’aurora boreale. O almeno, questo è quello che Antonello lascia scritto. Consapevoli della difficoltà del tragitto, i due amici partono però alla volta di Stettino, poiché quello che conta è il viaggio: dopotutto, il Mar Baltico non è poi un luogo così differente. Ad accompagnarli in questa pièce on the road, Linda, storica ex fidanzata di Silvano ma attuale compagna di Enrico. Costretti a questa compagnia forzata, la strada per la Polonia è costellata da vecchi dissapori e riemergere di vecchi ricordi, che trascinano lo spettatore in un alternarsi di flashback scanditi da aneddoti, gag, vecchie canzoni e persino coreografie pop.
Quello che resta
Quando Antonello muore, Enrico e Silvano, gli amici di sempre, cercano di esaudire le sue ultime volontà anche se ormai, non si parlano da anni: spargere le sue ceneri alla luce dell’aurora boreale. O almeno, questo è quello che Antonello lascia scritto. Consapevoli della difficoltà del tragitto, i due amici partono però alla volta di Stettino, poiché quello che conta è il viaggio: dopotutto, il Mar Baltico non è poi un luogo così differente. Ad accompagnarli in questa pièce on the road, Linda, storica ex fidanzata di Silvano ma attuale compagna di Enrico. Costretti a questa compagnia forzata, la strada per la Polonia è costellata da vecchi dissapori e riemergere di vecchi ricordi, che trascinano lo spettatore in un alternarsi di flashback scanditi da aneddoti, gag, vecchie canzoni e persino coreografie pop.
LA MÀCHINARIA
LA MÀCHINARIA non è soltanto un evento, ma un modo di essere, di vedere, di immaginare, attraverso un fattore comune; il movimento. Liberarsi da sovrastrutture, riuscire a comunicare la tua essenza con un gesto, un azione, uno stile, un codice, una spinta emotiva, accompagnata da un elemento importante di
ispirazione, la musica.
LA CONDIVISIONE, LO SHARING, sono alla base della filosofia di LA MÀCHINARIA in un contesto che unisce le persone attraverso la danza e la musica, un mettersi a confronto in maniera libera, ” ed è proprio attraverso gli altri, che riusciamo a connetterci con noi stessi”
IL NUOVO CONTEST LA MÀCHINARIA È APERTO A TUTTI COLORO CHE LAVORANO NELL' AMBITO DEL MOVIMENTO, DANZA, DANZA FISICA, MOVERS, IMPROVVISAZIONE, TEATRODANZA, DANZA CONTEMPORANEA,FUSIONI, DI APPARTENENZA, GENERE, ETNIA, ETÀ, DIVERSE.
Novembre 2022
ALLERIA
Se il tempo si potesse fermare quanti istanti cercheremmo di trattenere? Alleria passando per le stanze del cuore, vuole essere un omaggio al grande cantautore partenopeo e condurre con leggerezza il pubblico in un emozionante viaggio nella musica dal vivo.
Lo spettacolo pone al centro del racconto l’opera di Pino Daniele, un musicista poeta che ha saputo trasformare i sentimenti, con melodia e parole, in patrimonio universale; un percorso di evasione in cui si alternano testimonianze del maestro, canzoni e la dimensione evocativa della narrazione.
Tra passione e ironia, gli artisti in scena ci trasportano in un luogo sospeso tra brani indimenticabili come “Napule è”, “Quanno Chiove”, “O Scarrafone” aprendo spazi di riflessione circa la natura effimera del tempo e i suoi significati.
Sul palco l’armonia delle splendide voci di Noemi Smorra e Leandro Amato, anche regista dello spettacolo, si fonde col sound acustico di due grandi musicisti che hanno lavorato con Pino Daniele: Fabio Massimo Colasanti (collaboratore di lunga data del bluesman, alle chitarre) e Simone Salza (ai sax), e il racconto dell’attrice Alessandra Della Guardia, anche autrice dei testi insieme a Urbano Lione.
Alleria ha debuttato nell’agosto 2021 al GO nell’antica cornice del Guardiagrele Opera Festival in Abruzzo, mettendo di nuovo insieme alcuni dei professionisti del cast artistico dello spettacolo di grande successo “Musicanti” il musical con le canzoni di Pino Daniele (vd. www.musicanti.show)
ANNA CAPPELLI
Più che un monologo stricto sensu, Anna Cappelli è un dialogo immaginario a più voci. Una commedia a più personaggi tutti visibili, non solo grazie ad una performance convincente ma anche per merito di una tecnica drammaturgica capace di materializzare l'assenza. Le emozioni che Ruccello ci ha lasciato sono così tangibili da diventare fisiche. Eccola, infatti, la grande peculiarità di questo autore che più di tutti sa fisicizzare i sentimenti dei disadattati e dei reietti
Ulteriori informazioni »FINCHE MELA NON CI SEPARI
Finché mela non ci separi si rifà ad uno dei testi moderni più belli mai scritti, dove viene posta l’attenzione sull’unico vero motore che unisce gli esseri umani: l’amore.Adamo ed Eva, chi erano, come si guardavano, erano così tanto diversi da un uomo e una donna dei giorni d’oggi?
Ulteriori informazioni »COFFEESHOP
“Coffeeshop”. É un “dramedy psichedelico” che narra l’incontro e lo scontro di tre persone in un Coffeeshop di Amsterdam.
La carta vincente è un Jolly, che si materializza in carne e ossa. Uno di quelli che “devi essere fortunato a incontrare, ma intelligente a usare”.
Il Jolly, come un “Cicerone” psicotropo che accompagna i due personaggi in un viaggio dentro se stessi.
GRASSA E VIVA
Tekla, modella curvy di successo, ha oscurato la fama di Adolf, fotografo di grido, di cui lei è musa e compagna di vita. Adolf, che cova una gelosia e un’invidia repressa, cerca in Gustav un complice maschile per mettere in atto il suo piano: togliere a Tekla l’autostima che lui stesso crede di averle donato e relegarla nuovamente all’anonimato sociale. Tekla, la cui forza risiede in una libertà conquistata, mette in campo ambizione, curve e amore, per non abdicare.
Ulteriori informazioni »Dicembre 2022
WORLD BUILDERS
Whitney (Sabrina Martina) e Max (Andrea Lintozzi) soffrono di disturbo schizoide di personalità e vivono nel profondo delle loro realtà immaginate: una espansiva e fantasiosa, l'altra oscura e brutale. Per liberarsi da queste visioni e diventare membri funzionali della società, si imbarcano in una sperimentazione clinica di farmaci che potrebbe cancellare questi mondi per sempre. Ma sono davvero in grado di lasciarsi alle spalle le loro fantasie? In un'epoca medicata in cui la nostra immaginazione è colonizzata dai mass media, come facciamo a sapere quando la felicità e l'amore sono reali?
Ulteriori informazioni »BALLADES
Grazie alla magia della danza, l’atmosfera impareggiabile di “Ballando Ballando”, il film realizzato nel 1983 da Ettore Scola, il grande maestro del cinema italiano, rivive in Ballades, una coreografia di Claudio Ronda, realizzata dalla Compagnia Fabula Saltic. Lo spettacolo è stato definito dalla critica specializzata intelligente, raffinato, pieno di fascino.
Ulteriori informazioni »IN CASA CON CLAUDE
Un thriller psicologico sui temi dell’emarginazione e del pregiudizio. Un interrogatorio di polizia spietato e avvincente tra un rigido, ma umano, ispettore di polizia e un ragazzo omossessuale, escort e tossicomane, vittima di emarginazione e pregiudizio, che confessa l'omicidio di un altro ragazzo, senza apparente movente. Ma anche un viaggio all’interno alla mente del giovane, immerso in un caotico mix di dipendenze e situazioni borderline, che con incredulità e dolore riesce ad arrivare alla dolorosa autoconfessione.Nella quale, con fatica, emerge, piano piano, la parola "amore. Ha tutti gli elementi di un thriller psicologico lo spettacolo “In casa con Claude”, ispirato all’omonima opera del drammaturgo canadese René Daniel Dubois, riadattato e diretto da Giuseppe Bucci. Giunto al terzo anno consecutivo di repliche (tra Napoli Milano e Roma) lo spettacolo avvince per il ritmo serrato, le coinvolgenti soluzioni visive e il toccante monologo finale
Ulteriori informazioni »Mi si è confuso il Karma
Una donna di fronte alle sue scelte, le scelte di una vita, la difficoltà di districarsi tra le mille proposte e gli stimoli che la società contemporanea propone, alla ricerca perenne del “senso delle cose” . E cosi emergono le contraddizioni in cui tutte le cinquantenni che sono state bambine, idealiste, mogli, sognatrici, realistiche, incantate e disincantate si riconoscono.
Serata “SPECIALE INCORONATE COMICHE”
accessibile anche ai sordi
LA SIGNORINA PAPILLON
LA SIGNORINA PAPILLON è una delle commedie più divertenti del geniale e prolifico Stefano Benni.
Una critica dissacrante e ironica della società contemporanea raccontata attraverso 4 personaggi molto diversi tra loro.
La pura e ingenua Rose, collezionista di farfalle e ammiratrice di rose di ogni forma e colore vive nella sua casa in campagna, lontana dal frastuono e dalla corruzione della città, un mondo che non le appartiene.
A corrompere questo bucolico paesaggio arriveranno delle presenze esterne e ingombranti. La cara amica Marie Luise, donna lussuriosa parigina, amante di tutti quelli che contano. Il poeta Millet, scribacchino bohemian redento che crede che il potere economico conti più di ogni altra cosa e che la poesia debba asservirsi ad esso. E il comandante della loggia Armand, essere spregevole devoto alla violenza e al comando, sanguinario e attacca brighe conosce solo il valore dell’onore e della spada.
Tutti e tre hanno un compito: corrompere Rose al mondo moderno… e poi ucciderla e rubarle villa in campagna e cane.
Riusciranno nella loro impresa?
Tutto si svolgerà secondo i goffi piani criminali dei tre corruttori o era tutto un sogno?
Non resta che venire a vedere per scoprire il finale, anche se forse è meglio pensare di sognare… dai sogni possiamo uscirne, dalla realtà si può solo fuggire e, magari, rifugiarsi in rose colorate e libere e svolazzanti farfalle.
ALIENI NATI
Notte di San Lorenzo. Tre amici si ritrovano in un parco e mentre sono in preda ad una sbronza epica decidono di fondare un partito politico per puro spirito di provocazione.
Alieni Nati, originariamente Alie(ni)nati, scritto e diretto da Alessandro Giova, è una commedia teatrale che già dal titolo - un gioco di parole che può essere letto sia come Alieni Nati, sia come Alienati - esprime la condizione di sentirsi “Alieni”, ovvero talmente disillusi da non sentire questo mondo come proprio. Dall’altra invece esserne parte, ma nutrire il desiderio di staccarsene e in qualche modo eliminare se stessi da un mondo di cui sentiamo di essere ormai ospiti scomodi.
Alieni Nati è una satira socio-politica che prende di mira la società moderna, la politica, il giornalismo e molti altri aspetti del nostro folle mondo contemporaneo. Una trama in apparenza surreale ma che trae ispirazione dalle stranezze più assurde del nostro mondo. Dai Pastafariani alla colonizzazione di Marte. Tre personaggi (una fisologa/antropologa, un astrofisico autodidatta e un writer) che rappresentano 3 grandi caratteri umani: la spinta dell’uomo al continuo progresso, la difesa della Natura e la stoltezza dell’uomo comune, sempre uguale a se stesso qualunque cosa accada. Possiamo ancora pensare di cambiare il mondo, oppure è arrivato il momento di cambiare mondo? Salvare il vecchio o crearne uno nuovo?
Ulteriori informazioni »IL NATALE DI HARRY
Harry è un uomo di quasi quarantanni che si prepara a vivere il Natale. Aspettando qualcuno, un affetto, un vecchio amore, un amico. Qualcuno. Ma Harry è un uomo solo, nessuno arriva e il Natale è la lama del coltello che viene rivoltato nella piaga della sua esistenza. Bruciante, toccante e spietato, “Il Natale di Harry” affronta il tema della solitudine in una società che ha ridotto i rapporti famigliari e affettivi a sterili rituali tanto più insulsi quando il Natale impone all'individuo comportamenti sociali stereotipati, costringendolo a verifiche dolorose.L'allestimento essenziale e privo di oggetti, un piccolo recinto di sgabelli, la proiezione di un'irriverente coscienza sullo sfondo
Ulteriori informazioni »UN CAFFÈ CON I CANTAUTORI
Dedicato alla musica di alcuni tra i più importanti cantautori italiani, Un caffè con i cantautori è un concerto cantato e suonato dal vivo, nel pieno stile del trio vocale Le Signorine.
Filo conduttore è l’eleganza e la poesia che caratterizzano tutti i pezzi scelti, accuratamente riarrangiati per trio vocale. In questo concerto le Signorine scelgono un’atmosfera incantata, quasi onirica trasportando il pubblico nella magia che solo la musica dei cantautori italiani riesce a trasmettere. Gli accessori, le acconciature e i costumi dello spettacolo sono ricercatamente vintage e curati nei minimi dettagli.
Ulteriori informazioni »Gennaio 2023
KRIS$
Ricordate le t.a.t.u.? E Alexia? I Prozac +?
Voi probabilmente no, loro sicuramente ricorderanno com’era vivere sulla cresta dell’onda. E di come è difficile smettere e arrendersi al tempo e al mercato.
Kri$$ è un viaggio su una nave ormeggiata, su un aereo parcheggiato da anni, in una casa in disuso.
Non ci sono eroi, non c’è salvezza.
C’è la voglia di tornare, anche un’ultima volta, per un ultimo ballo in pista e far vedere che ancora qualcosa da dire e da dare al mondo c’è. Anche se al mondo di te non interessa più.
Venite, sedetevi comodi e guardate la storia di chi è sopravvissuto, poi morto e poi (forse?) risorto. Uno dei più grandi artisti di cui a nessuno interessa più.
Girotondo_La Stanza Del Desiderio
GIROTONDO, la stanza del desiderio è un progetto che nasce da due anni di lavoro sulla celebre opera teatrale di Schnitzler. Partiti dall' originale, abbiamo voluto ribaltare nel momento attuale la forza erotica delle parole del testo, attraverso una rielaborazione che sposi i nuovi concetti di trasgressione oggi ancor più esasperati dai social. 7 giovani attori giocheranno a dar vita ai 10 quadri della commedia originale, trasformati per l'occasione in 10 appuntamenti con la propria legge del desiderio e la sua manifestazione, a volte più virtuale che reale. La giostra dei desideri sarà azionata ogni volta dal Burattinaio, quell'intelligenza artificiale che governa come l'occhio del Grande Fratello il nostro quotidiano.
Ulteriori informazioni »IL MINESTRONE
La tana di Michele è un ristorante sull’orlo del fallimento, Guido, lo chef, cerca un modo per salvarlo, ma dovrà scontrarsi con i suoi colleghi. Ognuno con la sua idea, la sua personalità, il suo percorso, ognuno diverso dall’altro, ma che come le verdure in un minestrone, si mescolano per dare vita a qualcosa di nuovo.
Ulteriori informazioni »OCCHIO AL CUORE
OCCHIO AL CUORE vede i protagonisti dare voce e pensiero ad un mondo di ossessioni e delusioni, in cui il delitto può sembrare la più facile via d’uscita.Immaginare le motivazioni di un omicidio apparentemente immotivato: nel buio di una cella, in un manicomio criminale, un uomo e le sue apparizioni tentano di ricostruire un passato dimenticato.
Ulteriori informazioni »LUMINA
La morte può essere anche un viaggio verso qualcosa di diverso e non necessariamente la fine di tutto. Questo accade al nostro anziano pittore. Egli trascorre la sua esistenza vivendo per dipingere la sua argentea Luna, unico soggetto dei suoi quadri e poetica ossessione. Le sue giornate si snocciolano con allegria tra episodi più o meno paradossali, con figure e ospiti che si alternano brillantemente sul palco.
Ulteriori informazioni »COME L’ AUSTRALIA
Come l’Australia, è la storia di una donna che si ritrova in continuazione a dover scegliere: l’amore, il lavoro, la famiglia... E’ una storia universale, che sviscera uno dei grandi dilemmi
dell’uomo: “Scelgo ciò che desidero o quello che è più sicuro?” Un monologo che racconta le fasi di crescita di una persona che alla fine... almeno una volta nella vita avrà il coraggio di scegliere ciò che desidera veramente?
“Come L’Australia” è una storia universale, per tutte quelle persone che almeno una volta nella vita si sono ritrovate a dover scegliere. La scelta è il tema, il processo della decisione, è la struttura e la regia si sviluppa intorno ad esso. Quanto è difficile scegliere? Cosa ci muove a scegliere? Il coraggio? Lapaura? Il desiderio?
OPINIONI DI UN UOMO COMUNE
Franco ha instaurato una relazione con un amico speciale: una statuetta di Gesù con cui dialoga giornalmente e si è convinto che lo possa aiutare a riconquistare la sua ex. Un miracolo, un’apparizione in sogno, si può fare qualcosa dall’alto per far tornare Luisa tra le sue braccia? Stanco dei silenzi del suo imperscrutabile interlocutore, decide di partire alla volta dell’Irlanda dove oggi vive la sua amata. In terra straniera, Franco s’innamora inaspettatamente di un’altra donna, con la quale instaura una relazione identica alla precedente. E’ di nuovo al punto di partenza senza un vero cambiamento interiore. Dove lo porterà questa nuova relazione?
Uno spazio scenico scarno che mette al centro l’attore e la sua relazione con la perdita dell’amore. Monologo in due scene, in cui il dramma si trasforma in comicità attraverso lo sguardo del clown che riesce a cogliere la risata nascosta dietro il più profondo dolore.
Febbraio 2023
DAIMON
In un freddo e ventoso autunno romano, il grande psicanalista e filosofo James Hillmanpercorre la strada lastricata di foglie di platano che dal lungotevere conduce alla Piramide Cestia dove è seppellito il poeta inglese John Keats, colui che Hillman stesso considera la propria nobile guida: il daimon, una presenza divina incaricata di portare a compimento il disegno superiore che la nostra anima ha scelto prima di nascere e di cui ognuno di noi si è dimenticato nel momento in cui è venuto al mondo. Un incontro reale e sovrannaturale allo stesso tempo, che diventa ricerca della propria vocazione come memoria di qualcosa di indefinito che durante l’esistenza non riusciamo mai ad afferrare e che ci fa sentire sempre in qualche modo incompiuti.
Ulteriori informazioni »MISTERO PROFANO – all’uscita
Pirandello ne All’Uscita sembra voler individuare come spazio medianico il palcoscenico, dove far consumare il transito dei morti. Insolitamente per l’autore, la scena ci conduce non in uno spazio chiuso, da salotto, ma in uno spazio oltre, dove i protagonisti parlano continuamente di un aldiquà, il mondo, e di un aldilà che però rinvia ancora alla “Terra”. I personaggi che si contrappongono sono, più che morti, “apparenze”, più che vivi, “aspetti della vita”, separati da una porta, come nella migliore tradizione alchimistica.Abbiamo voluto dare allo spettacolo come titolo quello che era già il sottotitolo indicato dall’autore: Mistero profano. Infatti nel testo c’è il tentativo di svelare un mistero attraverso una visione non mistica, ma tutta impregnata dell’umano sentire. Il ferocissimo duello tra uomo e donna, certamente legato al loro rispettivo ruolo nella società, qui mediato dalla figura terza, quasi un analista, dopo essersi espresso fino a sfociare nel femminicidio, si rivela superato dal dramma più grande della non-realizzazione, non-soddisfazione di sé, della identità incompiuta.
Ulteriori informazioni »NASCONDINO
Nascondino parla di Gio, un adolescente fermamente convinto che nessuno lo ami. Non i suoi genitori o i suoi insegnanti, per non parlare dei suoi compagni di scuola, che lo scherniscono costantemente e lo affliggono con umilianti torture e violenze crudeli.
Decide, quindi, di fuggire da quel mondo ostile e nascondersi nel suo rifugio segreto. Tutti lo
cercano per giorni senza successo, finché Mirko, uno dei suoi compagni di classe, più vicino al gruppo dei bulli, lo trova per caso durante una passeggiata. Gio lo prega di non rivelare il suo segreto, rendendolo complice del suo piano, e costringendo la loro relazione a prendere una svolta inaspettata.
A COSA SERVE ESSERE BELLI DENTRO SE POI NON CI ENTRA NESSUNO
Tre profili di donne. Tre storiche amiche, alle prese con i rapporti (“si, stiamo parlando di uomini”) , e soprattutto quello con loro stesse. Il confronto con la verità è sempre faticoso, ma ad un certo punto, dobbiamo farle spazio. Unico elemento maschile, Giacomo Stallone, a cui si devono calzanti inediti eseguiti dal vivo, chitarra e voce. La prepotenza scenica di queste tre identità femminili, consente l’utilizzo di soli tre sgabelli ed un buon performer, musicista ed anche attore, per confezionare questa pièce dalle tinte brillanti. Nella sua versione estesa, tre ampie gonne sospese, sotto lequali si nascondono i componenti della band “Le cinture d’insicurezza”.
Ulteriori informazioni »Marzo 2023
COMPLETAMENTE ESAURITO
Davide Nebbia impersona un giovane impiegato alle prese con il centralino di un rinomato ristorante stellato, frequentato da Vip, Star e aspiranti tali.Seduto al desk delle prenotazioni ricavato da un seminterrato umido e freddo, il protagonista di questa storia è in realtà un giovane attore in attesa di scritture in un panorama teatrale italiano tutt’altro che confortante. Così, in attesa del colpo di fortuna, tra un provino e l’altro, il giovane talentuoso si mantiene con un lavoro che lungi dal procurargli soddisfazioni, lo precipita in uno stato di stress sempre più difficile da gestire. Tormentato da clienti di vecchia data che telefonano in continuazione insieme ai nuovi adepti e ai curiosi di questa “cucina molecolare”; maltrattato dal capocameriere e vessato dallo chef, il povero ragazzo è pressato anche dai familiari che pretendono la sua presenza durante le imminenti festività natalizie senza capire che a Natale il ristorante sarà aperto.Ma la situazione è aggravata dal fatto che oggi si trova da solo a rispondere al telefono: i suoi colleghi pare siano bloccati nel traffico.
Ulteriori informazioni »LA GABBIA
La Gabbia è un testo a due di teatro contemporaneo. Parla di alcune condizioni mentali che si presentano nel nostro inconscio quando proviamo a nascondere quello che siamo. Una metafora, quella dei due uomini la cui gabbia è la loro malattia mentale, i loro difetti. Un sonnambulo, lucido di giorno ma non di notte, ha ucciso la moglie nel sonno (motivo della sua detenzione nella cella), l’altro invece soffre di allucinazioni psicotiche e cambia versione dei fatti ogni volta che parla della sua vita privata, confonde una realtà per un altra (il motivo della sua detenzione resta ignoto). Un viaggio all’interno di una gabbia non solo fisica ma mentale, dalla quale sembra impossibile scappare, con dialoghi apparentemente insensati e quieti ma che vibrano di paure e trovano sempre un giro di volta nel senso di questi due personaggi.
Ulteriori informazioni »La fisarmonica verde
“Il talento del medico dei bambini: un viaggio nella memoria raccontato (bene) ai ragazzi. Senza dubbio Satta, nel suo narrare calmo, affettuoso, ma senza dolcezze, spinge avanti il materiale vero, di realtà e di cronaca, che è stata una brutta parte della nostra storia e crea uno straordinario racconto” (Furio Colombo)
Un cappotto russo, una fisarmonica verde smeraldo e un documento che denuncia le atrocità della guerra. Poi, gli anni Sessanta elettrici, i 45 giri e i mille racconti davanti al camino.
Sono gli oggetti che, come una bussola, guidano un figlio a intraprendere un “viaggio verso il padre”, un uomo arcaico e grande “narratore di silenzi”.
IO SONO NIJINSKY
Saint Moritz, inverno del 1918-1919. Da un anno e mezzo trasferitosi in Svizzera in attesa che la guerra finisca, il ballerino Vaslav Nijinsky comincia a dare segni di squilibrio. Anche se non sono chiare le cause del male, più eventi sembrano concorrere al suo manifestarsi e uno sembra assumere un ruolo particolarmente simbolico: la notizia della morte del fratello, malato di nervi fin dall'infanzia. Così, mentre il paesaggio elvetico si imbianca, Nijinsky prende a comportarsi in modo incomprensibile gettando una piccola comunità nel caos. E nel farlo redige febbrilmente un celebre diario, che sarà pubblicato solo in un secondo momento. Proseguendo la sua ricerca nei territori della follia, Daniele Bernardi dedica uno spettacolo alla dolorosa figura del «Dio della danza» proprio attraverso una personale elaborazione di questo scritto.
Ulteriori informazioni »L’altra parte del mondo
Racconta le vicende di quattro artisti, che decidono di rimettere in piedi uno storico locale, L’Ex Spazio 75, ormai chiuso da molti anni. Condividono abitualmente le proprie esperienze, le proprie gioie, i propri amori e i propri drammi. Alex cantautore, protagonista della storia, sarà al centro di tutte le vicende che legano i quattro amici. Toccando tematiche e stati d’animo importanti, come: amore, gelosia, fragilità, creatività, debolezza e speranza. Spettacolo di forte attualità, racchiude tutte le tematiche che affliggono i ragazzi che scelgono di intraprendere la strada dell’artista. 90 minuti di spettacolo contornati da musiche Pop/Rock composte dal M° Simone Martino e citazioni musicali d’Autore.
Un percorso emozionale dell’autore attraverso gli anni, tutte le canzoni inserite all’interno dello spettacolo, sono state composte dal M° Martino dal 2008 ad oggi, 15 anni di vita vissuta racchiusi in musica.
Questo si può definire il primo spettacolo in chiave moderna, di stile autobiografico dell’autore.
Lo spettacolo si avvale di una colonna sonora totalmente inedita, con uno stile Pop/Rock eseguito da una Band di 5 elementi totalmente Live.