dal martedì al sabato alle ore 20:30 | la domenica alle ore 18:00
biglietto 12 euro – ridotto 9 euro – tessera semestrale 3 euro
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D’amore, ecco di cosa parliamo
10 Gennaio 2020 - 12 Gennaio 2020
GratuitoDicono dello spettacolo
Solo le relazioni lunghe e stabili si definiscono amore oppure anche quelle di breve durata?
Essere consapevoli che le relazioni attraversano diversi stadi è un tassello importante del puzzle e l’autore ci accompagna in questo viaggio all’interno dei sentimenti che vedono protagonisti due coppie con percorsi di vita diversi in un forte momento di autocoscienza che metterà alla prova gli equilibri dei protagonisti.
D’amore, ecco di cosa parliamo
Compagnia
Sinossi
Quattro amici, un invito a cena, un aperitivo prima di uscire di casa. Sembra una serata come tante altre quella che le due coppie si apprestano a vivere, in realtà il drink si trasforma in un confronto acceso e aperto sul significato più profondo della parola amore e delle sue tante declinazioni: il tradimento, il sesso, la vita e la morte.
L’incontro di una sera è solo sesso o è vero amore? Si può odiare una persona dopo averla amata profondamente? Si può uccidere e morire per amore? Solo le relazioni lunghe e stabili si definiscono amore o anche quelle di breve durata? L’amore nasce per caso o per volere del destino?
Un forte momento di autocoscienza che metterà alla prova gli equilibri delle due coppie. L’amore come non lo avete visto mai, il più grande e nobile dei sentimenti finalmente analizzato al microscopio.
Paolo Vanacore, dopo aver esplorato le trame psicologiche della serial killer inglese Johanna Denney nel recente monologo “14 wo(man)”, torna alla commedia corale con una divertente commedia ispirata al celebre racconto di Raymond Carver “Di cosa parliamo quando parliamo d’amore” frutto di un laboratorio teatrale sull’amore condotto dall’autore e regista napoletano; dialoghi serrati e tanta ironia alternati a momenti di profonda introspezione nel tentativo di celebrare la bellezza ma anche di dare un volto e una forma a un sentimento che per sua natura è fugace e indefinito.
Un’occasione per conoscere e conoscersi, trovarsi e ritrovarsi, ma anche per riflettere, commuoversi, sdrammatizzare e sorridere. Le musiche originali, dall’elegante sapore jazzistico, sono di Alessandro Panatteri.