ore 21.00
prezzo biglietto: 15 euro – ridotto: 12 euro
(bar aperto per aperitivo dalle 19.00)
QUELLO CHE RESTA
Di Daniele Trombetti e Daniel Locci
Regia Daniele Trombetti
con : Daniele Trombetti, Daniele Locci, Francesca Bellucci, Beatrice de Luigi, Federico Capponi
“Quello che resta” è la storia di tre ragazzi. Gli amici di sempre. Antonello muore prematuramente, e le sue ultime volontà sono quelle di far spargere le proprie ceneri in un luogo da cui si veda l’aurora boreale. Saranno proprio gli amici di una vita a intraprendere questo viaggio, Silvano ed Enrico, ma tra loro il rapporto non è proprio tutto rose e fiori, sì perché tra tradimenti, bugie e fidanzate un’amicizia che sembrava fraterna si è incrinata drasticamente. Silvano ed Enrico, insieme a Linda, l’ex ragazza di Silvano e l’attuale ragazza di Enrico, sono costretti a condividere la stessa auto per più di mille chilometri, ripercorrendo i momenti più belli di quel gruppo di amici che tutto poteva immaginare tranne che sarebbe finita così. Quello che resta è una commedia, verdoniana. Un on the road che parte da Roma, percorrendo tutta l’Europa per arrivare sul lago di Stettino, dove magari non sarà tutto perfetto, ma l’importante è quello che resta del viaggio appena fatto.
La commedia è strutturata come un vero e proprio viaggio. Fisico e metafisico. Un viaggio tra passato e presente, con uno sguardo verso il futuro. Silvano, il nostro protagonista, è costretto ad affrontare più di un dramma, la morte del migliore amico, la rottura con l’altro e il ridicolo approccio della sua ex, che lo porteranno a mettere in discussione la propria esistenza fino a quel momento. Oltre al viaggio verso Stettino, che darà il via a questa trasformazione interiore, cruciale sarà l’incontro con Manuela. Una ragazza trans in fuga da sé stessa e da un mondo bigotto e sessista. Il coraggio della scelta, la necessità d’imparare a lasciar andare, la paura di scoprire sé stessi e la voglia di reimparare a vivere. Tutto questo è “Quello che resta”. Uno spettacolo che potrebbe essere assolutamente tratto da una storia vera, ma raccontato con toni leggeri e scanzonati.
D’altronde, come diceva Alberto Sordi: “Le persone che non ridono mai non sono serie. L’umorismo è un modo di dire qualcosa di serio. Quanno se scherza, bisogna esse seri.”