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Dicembre 2022
IN CASA CON CLAUDE
Un thriller psicologico sui temi dell’emarginazione e del pregiudizio. Un interrogatorio di polizia spietato e avvincente tra un rigido, ma umano, ispettore di polizia e un ragazzo omossessuale, escort e tossicomane, vittima di emarginazione e pregiudizio, che confessa l'omicidio di un altro ragazzo, senza apparente movente. Ma anche un viaggio all’interno alla mente del giovane, immerso in un caotico mix di dipendenze e situazioni borderline, che con incredulità e dolore riesce ad arrivare alla dolorosa autoconfessione.Nella quale, con fatica, emerge, piano piano, la parola "amore. Ha tutti gli elementi di un thriller psicologico lo spettacolo “In casa con Claude”, ispirato all’omonima opera del drammaturgo canadese René Daniel Dubois, riadattato e diretto da Giuseppe Bucci. Giunto al terzo anno consecutivo di repliche (tra Napoli Milano e Roma) lo spettacolo avvince per il ritmo serrato, le coinvolgenti soluzioni visive e il toccante monologo finale
Ulteriori informazioni »Mi si è confuso il Karma
Una donna di fronte alle sue scelte, le scelte di una vita, la difficoltà di districarsi tra le mille proposte e gli stimoli che la società contemporanea propone, alla ricerca perenne del “senso delle cose” . E cosi emergono le contraddizioni in cui tutte le cinquantenni che sono state bambine, idealiste, mogli, sognatrici, realistiche, incantate e disincantate si riconoscono.
Serata “SPECIALE INCORONATE COMICHE”
accessibile anche ai sordi
LA SIGNORINA PAPILLON
LA SIGNORINA PAPILLON è una delle commedie più divertenti del geniale e prolifico Stefano Benni.
Una critica dissacrante e ironica della società contemporanea raccontata attraverso 4 personaggi molto diversi tra loro.
La pura e ingenua Rose, collezionista di farfalle e ammiratrice di rose di ogni forma e colore vive nella sua casa in campagna, lontana dal frastuono e dalla corruzione della città, un mondo che non le appartiene.
A corrompere questo bucolico paesaggio arriveranno delle presenze esterne e ingombranti. La cara amica Marie Luise, donna lussuriosa parigina, amante di tutti quelli che contano. Il poeta Millet, scribacchino bohemian redento che crede che il potere economico conti più di ogni altra cosa e che la poesia debba asservirsi ad esso. E il comandante della loggia Armand, essere spregevole devoto alla violenza e al comando, sanguinario e attacca brighe conosce solo il valore dell’onore e della spada.
Tutti e tre hanno un compito: corrompere Rose al mondo moderno… e poi ucciderla e rubarle villa in campagna e cane.
Riusciranno nella loro impresa?
Tutto si svolgerà secondo i goffi piani criminali dei tre corruttori o era tutto un sogno?
Non resta che venire a vedere per scoprire il finale, anche se forse è meglio pensare di sognare… dai sogni possiamo uscirne, dalla realtà si può solo fuggire e, magari, rifugiarsi in rose colorate e libere e svolazzanti farfalle.
ALIENI NATI
Notte di San Lorenzo. Tre amici si ritrovano in un parco e mentre sono in preda ad una sbronza epica decidono di fondare un partito politico per puro spirito di provocazione.
Alieni Nati, originariamente Alie(ni)nati, scritto e diretto da Alessandro Giova, è una commedia teatrale che già dal titolo - un gioco di parole che può essere letto sia come Alieni Nati, sia come Alienati - esprime la condizione di sentirsi “Alieni”, ovvero talmente disillusi da non sentire questo mondo come proprio. Dall’altra invece esserne parte, ma nutrire il desiderio di staccarsene e in qualche modo eliminare se stessi da un mondo di cui sentiamo di essere ormai ospiti scomodi.
Alieni Nati è una satira socio-politica che prende di mira la società moderna, la politica, il giornalismo e molti altri aspetti del nostro folle mondo contemporaneo. Una trama in apparenza surreale ma che trae ispirazione dalle stranezze più assurde del nostro mondo. Dai Pastafariani alla colonizzazione di Marte. Tre personaggi (una fisologa/antropologa, un astrofisico autodidatta e un writer) che rappresentano 3 grandi caratteri umani: la spinta dell’uomo al continuo progresso, la difesa della Natura e la stoltezza dell’uomo comune, sempre uguale a se stesso qualunque cosa accada. Possiamo ancora pensare di cambiare il mondo, oppure è arrivato il momento di cambiare mondo? Salvare il vecchio o crearne uno nuovo?
Ulteriori informazioni »UN CAFFÈ CON I CANTAUTORI
Dedicato alla musica di alcuni tra i più importanti cantautori italiani, Un caffè con i cantautori è un concerto cantato e suonato dal vivo, nel pieno stile del trio vocale Le Signorine.
Filo conduttore è l’eleganza e la poesia che caratterizzano tutti i pezzi scelti, accuratamente riarrangiati per trio vocale. In questo concerto le Signorine scelgono un’atmosfera incantata, quasi onirica trasportando il pubblico nella magia che solo la musica dei cantautori italiani riesce a trasmettere. Gli accessori, le acconciature e i costumi dello spettacolo sono ricercatamente vintage e curati nei minimi dettagli.
Ulteriori informazioni »Gennaio 2023
KRIS$
Ricordate le t.a.t.u.? E Alexia? I Prozac +?
Voi probabilmente no, loro sicuramente ricorderanno com’era vivere sulla cresta dell’onda. E di come è difficile smettere e arrendersi al tempo e al mercato.
Kri$$ è un viaggio su una nave ormeggiata, su un aereo parcheggiato da anni, in una casa in disuso.
Non ci sono eroi, non c’è salvezza.
C’è la voglia di tornare, anche un’ultima volta, per un ultimo ballo in pista e far vedere che ancora qualcosa da dire e da dare al mondo c’è. Anche se al mondo di te non interessa più.
Venite, sedetevi comodi e guardate la storia di chi è sopravvissuto, poi morto e poi (forse?) risorto. Uno dei più grandi artisti di cui a nessuno interessa più.
Girotondo_La Stanza Del Desiderio
GIROTONDO, la stanza del desiderio è un progetto che nasce da due anni di lavoro sulla celebre opera teatrale di Schnitzler. Partiti dall' originale, abbiamo voluto ribaltare nel momento attuale la forza erotica delle parole del testo, attraverso una rielaborazione che sposi i nuovi concetti di trasgressione oggi ancor più esasperati dai social. 7 giovani attori giocheranno a dar vita ai 10 quadri della commedia originale, trasformati per l'occasione in 10 appuntamenti con la propria legge del desiderio e la sua manifestazione, a volte più virtuale che reale. La giostra dei desideri sarà azionata ogni volta dal Burattinaio, quell'intelligenza artificiale che governa come l'occhio del Grande Fratello il nostro quotidiano.
Ulteriori informazioni »IL MINESTRONE
La tana di Michele è un ristorante sull’orlo del fallimento, Guido, lo chef, cerca un modo per salvarlo, ma dovrà scontrarsi con i suoi colleghi. Ognuno con la sua idea, la sua personalità, il suo percorso, ognuno diverso dall’altro, ma che come le verdure in un minestrone, si mescolano per dare vita a qualcosa di nuovo.
Ulteriori informazioni »OCCHIO AL CUORE
OCCHIO AL CUORE vede i protagonisti dare voce e pensiero ad un mondo di ossessioni e delusioni, in cui il delitto può sembrare la più facile via d’uscita.Immaginare le motivazioni di un omicidio apparentemente immotivato: nel buio di una cella, in un manicomio criminale, un uomo e le sue apparizioni tentano di ricostruire un passato dimenticato.
Ulteriori informazioni »LUMINA
La morte può essere anche un viaggio verso qualcosa di diverso e non necessariamente la fine di tutto. Questo accade al nostro anziano pittore. Egli trascorre la sua esistenza vivendo per dipingere la sua argentea Luna, unico soggetto dei suoi quadri e poetica ossessione. Le sue giornate si snocciolano con allegria tra episodi più o meno paradossali, con figure e ospiti che si alternano brillantemente sul palco.
Ulteriori informazioni »COME L’ AUSTRALIA
Come l’Australia, è la storia di una donna che si ritrova in continuazione a dover scegliere: l’amore, il lavoro, la famiglia... E’ una storia universale, che sviscera uno dei grandi dilemmi
dell’uomo: “Scelgo ciò che desidero o quello che è più sicuro?” Un monologo che racconta le fasi di crescita di una persona che alla fine... almeno una volta nella vita avrà il coraggio di scegliere ciò che desidera veramente?
“Come L’Australia” è una storia universale, per tutte quelle persone che almeno una volta nella vita si sono ritrovate a dover scegliere. La scelta è il tema, il processo della decisione, è la struttura e la regia si sviluppa intorno ad esso. Quanto è difficile scegliere? Cosa ci muove a scegliere? Il coraggio? Lapaura? Il desiderio?
OPINIONI DI UN UOMO COMUNE
Franco ha instaurato una relazione con un amico speciale: una statuetta di Gesù con cui dialoga giornalmente e si è convinto che lo possa aiutare a riconquistare la sua ex. Un miracolo, un’apparizione in sogno, si può fare qualcosa dall’alto per far tornare Luisa tra le sue braccia? Stanco dei silenzi del suo imperscrutabile interlocutore, decide di partire alla volta dell’Irlanda dove oggi vive la sua amata. In terra straniera, Franco s’innamora inaspettatamente di un’altra donna, con la quale instaura una relazione identica alla precedente. E’ di nuovo al punto di partenza senza un vero cambiamento interiore. Dove lo porterà questa nuova relazione?
Uno spazio scenico scarno che mette al centro l’attore e la sua relazione con la perdita dell’amore. Monologo in due scene, in cui il dramma si trasforma in comicità attraverso lo sguardo del clown che riesce a cogliere la risata nascosta dietro il più profondo dolore.
Febbraio 2023
DAIMON
In un freddo e ventoso autunno romano, il grande psicanalista e filosofo James Hillmanpercorre la strada lastricata di foglie di platano che dal lungotevere conduce alla Piramide Cestia dove è seppellito il poeta inglese John Keats, colui che Hillman stesso considera la propria nobile guida: il daimon, una presenza divina incaricata di portare a compimento il disegno superiore che la nostra anima ha scelto prima di nascere e di cui ognuno di noi si è dimenticato nel momento in cui è venuto al mondo. Un incontro reale e sovrannaturale allo stesso tempo, che diventa ricerca della propria vocazione come memoria di qualcosa di indefinito che durante l’esistenza non riusciamo mai ad afferrare e che ci fa sentire sempre in qualche modo incompiuti.
Ulteriori informazioni »MISTERO PROFANO – all’uscita
Pirandello ne All’Uscita sembra voler individuare come spazio medianico il palcoscenico, dove far consumare il transito dei morti. Insolitamente per l’autore, la scena ci conduce non in uno spazio chiuso, da salotto, ma in uno spazio oltre, dove i protagonisti parlano continuamente di un aldiquà, il mondo, e di un aldilà che però rinvia ancora alla “Terra”. I personaggi che si contrappongono sono, più che morti, “apparenze”, più che vivi, “aspetti della vita”, separati da una porta, come nella migliore tradizione alchimistica.Abbiamo voluto dare allo spettacolo come titolo quello che era già il sottotitolo indicato dall’autore: Mistero profano. Infatti nel testo c’è il tentativo di svelare un mistero attraverso una visione non mistica, ma tutta impregnata dell’umano sentire. Il ferocissimo duello tra uomo e donna, certamente legato al loro rispettivo ruolo nella società, qui mediato dalla figura terza, quasi un analista, dopo essersi espresso fino a sfociare nel femminicidio, si rivela superato dal dramma più grande della non-realizzazione, non-soddisfazione di sé, della identità incompiuta.
Ulteriori informazioni »NASCONDINO
Nascondino parla di Gio, un adolescente fermamente convinto che nessuno lo ami. Non i suoi genitori o i suoi insegnanti, per non parlare dei suoi compagni di scuola, che lo scherniscono costantemente e lo affliggono con umilianti torture e violenze crudeli.
Decide, quindi, di fuggire da quel mondo ostile e nascondersi nel suo rifugio segreto. Tutti lo
cercano per giorni senza successo, finché Mirko, uno dei suoi compagni di classe, più vicino al gruppo dei bulli, lo trova per caso durante una passeggiata. Gio lo prega di non rivelare il suo segreto, rendendolo complice del suo piano, e costringendo la loro relazione a prendere una svolta inaspettata.
A COSA SERVE ESSERE BELLI DENTRO SE POI NON CI ENTRA NESSUNO
Tre profili di donne. Tre storiche amiche, alle prese con i rapporti (“si, stiamo parlando di uomini”) , e soprattutto quello con loro stesse. Il confronto con la verità è sempre faticoso, ma ad un certo punto, dobbiamo farle spazio. Unico elemento maschile, Giacomo Stallone, a cui si devono calzanti inediti eseguiti dal vivo, chitarra e voce. La prepotenza scenica di queste tre identità femminili, consente l’utilizzo di soli tre sgabelli ed un buon performer, musicista ed anche attore, per confezionare questa pièce dalle tinte brillanti. Nella sua versione estesa, tre ampie gonne sospese, sotto lequali si nascondono i componenti della band “Le cinture d’insicurezza”.
Ulteriori informazioni »Marzo 2023
COMPLETAMENTE ESAURITO
Davide Nebbia impersona un giovane impiegato alle prese con il centralino di un rinomato ristorante stellato, frequentato da Vip, Star e aspiranti tali.Seduto al desk delle prenotazioni ricavato da un seminterrato umido e freddo, il protagonista di questa storia è in realtà un giovane attore in attesa di scritture in un panorama teatrale italiano tutt’altro che confortante. Così, in attesa del colpo di fortuna, tra un provino e l’altro, il giovane talentuoso si mantiene con un lavoro che lungi dal procurargli soddisfazioni, lo precipita in uno stato di stress sempre più difficile da gestire. Tormentato da clienti di vecchia data che telefonano in continuazione insieme ai nuovi adepti e ai curiosi di questa “cucina molecolare”; maltrattato dal capocameriere e vessato dallo chef, il povero ragazzo è pressato anche dai familiari che pretendono la sua presenza durante le imminenti festività natalizie senza capire che a Natale il ristorante sarà aperto.Ma la situazione è aggravata dal fatto che oggi si trova da solo a rispondere al telefono: i suoi colleghi pare siano bloccati nel traffico.
Ulteriori informazioni »LA GABBIA
La Gabbia è un testo a due di teatro contemporaneo. Parla di alcune condizioni mentali che si presentano nel nostro inconscio quando proviamo a nascondere quello che siamo. Una metafora, quella dei due uomini la cui gabbia è la loro malattia mentale, i loro difetti. Un sonnambulo, lucido di giorno ma non di notte, ha ucciso la moglie nel sonno (motivo della sua detenzione nella cella), l’altro invece soffre di allucinazioni psicotiche e cambia versione dei fatti ogni volta che parla della sua vita privata, confonde una realtà per un altra (il motivo della sua detenzione resta ignoto). Un viaggio all’interno di una gabbia non solo fisica ma mentale, dalla quale sembra impossibile scappare, con dialoghi apparentemente insensati e quieti ma che vibrano di paure e trovano sempre un giro di volta nel senso di questi due personaggi.
Ulteriori informazioni »La fisarmonica verde
“Il talento del medico dei bambini: un viaggio nella memoria raccontato (bene) ai ragazzi. Senza dubbio Satta, nel suo narrare calmo, affettuoso, ma senza dolcezze, spinge avanti il materiale vero, di realtà e di cronaca, che è stata una brutta parte della nostra storia e crea uno straordinario racconto” (Furio Colombo)
Un cappotto russo, una fisarmonica verde smeraldo e un documento che denuncia le atrocità della guerra. Poi, gli anni Sessanta elettrici, i 45 giri e i mille racconti davanti al camino.
Sono gli oggetti che, come una bussola, guidano un figlio a intraprendere un “viaggio verso il padre”, un uomo arcaico e grande “narratore di silenzi”.
IO SONO NIJINSKY
Saint Moritz, inverno del 1918-1919. Da un anno e mezzo trasferitosi in Svizzera in attesa che la guerra finisca, il ballerino Vaslav Nijinsky comincia a dare segni di squilibrio. Anche se non sono chiare le cause del male, più eventi sembrano concorrere al suo manifestarsi e uno sembra assumere un ruolo particolarmente simbolico: la notizia della morte del fratello, malato di nervi fin dall'infanzia. Così, mentre il paesaggio elvetico si imbianca, Nijinsky prende a comportarsi in modo incomprensibile gettando una piccola comunità nel caos. E nel farlo redige febbrilmente un celebre diario, che sarà pubblicato solo in un secondo momento. Proseguendo la sua ricerca nei territori della follia, Daniele Bernardi dedica uno spettacolo alla dolorosa figura del «Dio della danza» proprio attraverso una personale elaborazione di questo scritto.
Ulteriori informazioni »L’altra parte del mondo
Racconta le vicende di quattro artisti, che decidono di rimettere in piedi uno storico locale, L’Ex Spazio 75, ormai chiuso da molti anni. Condividono abitualmente le proprie esperienze, le proprie gioie, i propri amori e i propri drammi. Alex cantautore, protagonista della storia, sarà al centro di tutte le vicende che legano i quattro amici. Toccando tematiche e stati d’animo importanti, come: amore, gelosia, fragilità, creatività, debolezza e speranza. Spettacolo di forte attualità, racchiude tutte le tematiche che affliggono i ragazzi che scelgono di intraprendere la strada dell’artista. 90 minuti di spettacolo contornati da musiche Pop/Rock composte dal M° Simone Martino e citazioni musicali d’Autore.
Un percorso emozionale dell’autore attraverso gli anni, tutte le canzoni inserite all’interno dello spettacolo, sono state composte dal M° Martino dal 2008 ad oggi, 15 anni di vita vissuta racchiusi in musica.
Questo si può definire il primo spettacolo in chiave moderna, di stile autobiografico dell’autore.
Lo spettacolo si avvale di una colonna sonora totalmente inedita, con uno stile Pop/Rock eseguito da una Band di 5 elementi totalmente Live.
JUST DUST
Segnali luminosi affollano le nostre città, gli occhi ci danno la possibilità di vedere nel buio… ma siamo sicuri di vedere?
Spesso la luce ci ossessiona rendendo la realtà troppo reale, …gli oggetti diventano i nostri unici interlocutori, il mondo della materia prende potentemente il sopravvento…
E noi… come rispondiamo?
Come nutriamo la fame dell’anima?
BAMBOLA – La storia di Nicola
Nicola, in una dimensione che oscilla tra il reale e l’immaginario, racconta in prima persona
la lunga strada della sua vita a partire dalla nascita sul finire degli anni Sessanta del secolo scorso in una qualunque periferia romana. Fanno da sfondo a queste prime vicende le voci e le contestazioni delle femministe che rivendicano la libertà delle proprie scelte sessuali.
Rivede i genitori: una madre frustrata nella sua femminilità, vittima di un destino sempre avverso, e un padre protettivo e sensibile che riversa su di lui tutto il suo puro amore senza giudizio né aspettative, espressione di forza virile.
Sono i primi specchi su cui l’adolescente Nicola vedrà riflettere la propria immagine.
Ma ora Nicola è un uomo e sceglie, ad occhi chiusi, di gestire i fili del destino per percorrere una nuova strada attraverso un processo di conoscenza della sua doppia identità.
L’immagine riflessa nello specchio si trasforma sdoppiandosi in BAMBOLA.
Aprile 2023
MARINELLA
MARINELLA è una storia di cui si potrebbe già conoscere il finale. D'altronde conosciamo De André e le sue storie. Eppure questo spettacolo si spinge oltre.Raccoglie più di un personaggio "DeAndreiano" e lo inserisce in un unico tempo, un unico luogo, in un'unica vicenda. Un piccolo mondo che scappa per un momento dagli spartiti, dalle corde di una chitarra e si fa materia. Si fa Teatro.Lo spettacolo è un thriller-noir ambientato in una Napoli anni’80. Lo stile registico è cupo, come il fatto di cronaca da cui è stato estrapolato lo spettacolo, con dei tratti di commedia che tenderanno a scurirsi man mano che la storia prosegue.L’impostazione registica oscillerà tra il cinema ed il teatro, con delle proeizioni che aiuteranno lo spettatore ad immergersi e a scindere le epoche differenti in cui è ambientato ( 2021-1983)
Ulteriori informazioni »Dodi’s Life
Dodi Conti, eclettica attrice, comica ed autrice, torna finalmente in scena con il nuovo spettacolo di stand-up comedy dal titolo “Dodi’s Life”, scritto insieme a Marco Melloni e Paola Mammini, per la regia di Maria Cassi.
“Dodi’s Life” non promette niente di buono. Neanche di cattivo però. La verità è che non promette proprio niente, ecco. In un momento storico in cui tutti promettono tutto: felicità, ricchezza, riforme, incentivi, soluzioni al riscaldamento globale, inquinamento, pandemie, Dodi - non certo nuova a distinguersi per atavica temeraria indolenza - porta in scena l’unico argomento su cui non solo si sente davvero preparata, ma sul quale sente di poter esprimere un’opinione senza offendere la sensibilità di nessuno: sé stessa. Al massimo si potrebbe offendere da sola, ma in quel caso, se la vedrà lei.
In un viaggio tra passato e presente, rispolverando qualche cavallo di battaglia messo coraggiosamente a confronto con la Conti di oggi, Dodi non tenterà di fare un bilancio della sua variegata esperienza di vita per poi offrirvi qualche “perla di saggezza” utile ad affrontare la vostra stessa vita. Ma nell’analisi priva di sconti del suo inevitabile approdo nella non più giovane età... non è improbabile che qualche spunto di riflessione utile ad approcciarla con moderata ma solida allegria, potrebbe pure saltar fuori. O, per chi è ancora fastidiosamente giovane, a tenerla a distanza. Insomma, come diceva Coco Chanel: una donna ha l’età che merita. E vi pare che Dodi si facesse sfuggire l’occasione di celebrare un traguardo che si è a buon diritto meritata senza fare nulla?
SCOMODI E SCONVENIENTI
La storia è incentrata, in maniera assolutamente libera e romanzata, attorno alla figura di Ermanno Randi: un giovane attore ucciso dal suo compagno. Siamo all'inizio degli anni 50 e la stampa ne parlò prima in maniera denigratoria, fino a cancellarne il nome. Tutto inizia per caso, forse. Un incontro fatale, complice il silenzio del fiume che scorre sonnolento e segreto lungo gli argini boschivi della capitale. Boschivi e nascosti agli occhi indiscreti: luoghi di battuage come molti altri per avventure effimere e impronunciabili. Oppure un'occasione di lavoro, forse. Ida cuce la storia di Armando e Giuseppe, come fosse un abito interminabile, e il pubblico la osserva tramite i suoi occhi e le sue parole. Una storia di persone scomode e sconvenienti per la società italiana del secondo dopoguerra, ancora troppo stretta nei lacci del condizionamento totalitario. Per questo la sua fine, per quanto inopportuna, è comunque preferibile.
Ulteriori informazioni »DIS- ORDER
Benedicta Boccoli e Claudio Botosso danno vita in scena ad una pièce divisa in due atti unici: LAND OF DEATH e HELTER SKELTER.Nel primo atto unico, LAND OF DEATH, l’uomo riceve una telefonata sul cellulare alle 6 di mattina dal suo capo che lo invita a colazione. Invito a cui non può rinunciare, che gli impedisce di accompagnare la moglie in clinica ad abortire. Durante la colazione l’uomo telefona alla moglie per dirle che ha cambiato idea ed è disposto a tenere il bambino, ma la donna non risponde. Mentre si avvia in ufficio al World Trade Center, l’uomo impreca contro la moglie: …
Ulteriori informazioni »MnP//Songs For Peace
Torna, inoltre, dopo il successo dello scorso anno, quando si sono riuniti performer di musical italiano ed internazionali per esibirsi insieme in nome della pace e della solidarietà, una nuova versione dell'evento benefico MnP//Songs For Peace.
Il 25 aprile saranno in scena oltre numerosi protagonisti dei maggiori musical attualmente in giro per l’Italia e il mondo con brani e coreografie iconiche tratte dai più’ celebri musical di Broadway e del West End.
La serata é presentata in collaborazione con Mark Biocca e Giuseppe Brancato, i quali credono fermamente della collaborazione: L’unione fa’ la forza e porta pace!
Non mancheranno le sorprese e la voglia di coinvolgere il pubblico e i fondi saranno interamente devoluti in beneficienza.
SI CHIAMAVA FABER
Fabrizio De Andrè, un mito troppo grande per poterlo raccontare in maniera consueta o, addirittura, banale.
Federico Sirianni, pluripremiato cantautore genovese, ha avuto l’opportunità di conoscere De Andrè e di incontrarlo alcune volte nel proprio cammino di vita, esperienziale, musicale.
Sono stati incontri fugaci, ma di una potenza inaudita, sufficienti a delineare in maniera quasi inequivocabile, per un giovane in procinto di cimentarsi nel mestiere del cantautore, la grandezza umana e artistica del più straordinario scrittore di canzoni del novecento italiano.
Sirianni racconta aneddoti inediti su Faber, proprio perché vissuti in prima persona.
Cerca di penetrare nei sottotesti di una storia ormai molto conosciuta da tutti.
C’è una Genova leggendaria e una Genova calpestata e sofferta sulla propria pelle a fare da set principali ai racconti e alle canzoni.
Sì, perché ovviamente, non possono mancare le canzoni, non necessariamente le più famose, ma quelle che riescono forse a esprimere, oltre che l’ormai noto talento, anche la gigantesca umanità di cui era pervaso questo artista unico e irraggiungibile.
Lo spettacolo, che può vedere la presenza su palco di Sirianni da solo o accompagnato da altri cantautori e/o musicisti, è stato messo in scena con ottimi riscontri in diversi club, festival e teatri italiani e in numerosi licei e istituti scolastici, tra cui il Liceo classico Colombo di Genova, proprio quello frequentato da De Andrè.
SE IO FOSSI UN ANGELO
MINDIE rassegna di musical off
"Se io fossi un angelo" è la storia di Domenico Sputo, nome usato come pseudonimo da Lucio Dalla in diverse occasioni.
Nella storia Domenico è un geometra, musicista e molto altro ancora: un uomo buffo, timido e dalla grande umanità, che aspetta in casa l'arrivo di un gruppo di amici per passare una serata insieme.
L'attesa è inspiegabilmente lunga e si trasforma in un pretesto per raccontarsi: affacciato alla finestra osserva, ricorda e giudica passanti e vicini di casa, mentre in sottofondo le più belle canzoni di Lucio Dalla, suonate e cantate al pianoforte da Andrea Perrozzi, colorano la storia (Se io fossi un angelo, Anna e Marco, Attenti al lupo, Felicità, 4 marzo 1943, Piazza Grande...)
Atto unico brillante, nato dalla penna di Elisabetta Tulli, inserisce Andrea Perrozzi nella cornice più giusta per le sue corde istrioniche e musicali.
Un attore, un pianoforte e le canzoni eterne di Lucio.
Maggio 2023
DUE SEGRETI
MINDIE rassegna di musical off
"Due Segreti "
Tra le scatole che contengono quello che è stato il loro amore, Lui e Lei si confessano, si rinfacciano, si ritrovano con un linguaggio molto scarno, asciutto, moderno.
Tutti si possono identificare nei loro scambi, dalle giovani coppie con il loro primo amore, alle persone più mature che di quei momenti ne hanno vissuti tanti.
Un amore è finito, ma la domanda è: ci si lascia mai veramente?
Questa ultima giornata insieme è interrotta da salti temporali nel passato, in cui viviamo l’inizio e i momenti felici di quell’amore, e da un balzo nel futuro che non accadrà mai,
quel “come sarebbe stato se”.
Due Segreti può essere definito un musical off: due attori in scena,
musical dal vivo al pianoforte, scenografia essenziale.
Uno spettacolo musicale tutto italiano, che porta avanti la tradizione delle commedie musicali italiane nell’Italia dei giovani di oggi, per i temi e il modo in cui vengono trattati, per il linguaggio e le sonorità della musica indie italiana.
Il CANTAUTORE, IL CHITARISTA, ECCETERA
Un viaggio musicale che racconta le due figure più rivoluzionarie della canzone italiana. Carlo Valente e Francesco Sbraccia danno vita a uno spettacolo fatto di canzoni e storie personali, intrecciando i loro dischi d'esordio con i brani di Ivan Graziani e Lucio Battisti, tracciando un ponte tra la musica di ieri e quella di oggi.
Ulteriori informazioni »PROCESSO A PINOCCHIO
Chi ha ucciso con un colpo di martello il povero Salvatore Grillo di professione psicoterapeuta? Pino, accanto al corpo della vittima con in mano l’arma del delitto sembrerebbe la risposta più ovvia. Ma il presunto colpevole, che non tiene a freno le sue bugie, ha una moglie che non tiene a freno la sua lingua, “una” amante che non tiene a freno le sue voglie, “un” amante che non tiene a freno i suoi vizi e una mamma invadente che non tiene a freno la sua pazienza! Tutti presenti al momento del delitto, tutti convinti della sua colpevolezza. Tutti e nessuno! E allora non resta che ripercorrere eventi e situazioni, attraverso un percorso psicanalitico di gruppo condotto dalla vittima stessa, unica depositaria di una verità che non può rivelare per “segreto professionale”. Sarà lui a guidare il protagonista dentro e fuori dal tunnel della realtà per cercare, fra le sue psicosi, un movente che potrebbe dare un senso ai fatti e condurre la compagine verso un sempre rassicurante lieto fine! Perché in fondo ogni favola inizia con un “C’era una volta” e finisce con un “E vissero tutti felici e contenti”...O no?
Ulteriori informazioni »APPUNTAMENTO A LONDRA
La pièce, raramente rappresentata in Italia, è la storia dell’incontro, in un noto albergo londinese, tra un ricco uomo d’affari peruviano e una donna, che si presenta come la sorella del suo vecchio amico d’infanzia, sparito in adolescenza per ragioni mai svelate.
I due si raccontano, in un susseguirsi di colpi di scena, mentre la vera identità della donna si fa sempre più ambigua, inquietante, forse fantasmatica.
Un thriller sottile, insinuante: un gioco pericoloso che, come uno specchio magico, rivela ai personaggi (e al pubblico!) verità scomode, sepolte nei meandri più reconditi dell’anima, mostrando loro quanto si reciti, come ci si travesta, mentendo ogni giorno, per creare un’altra vita; quell’altra vita che inventiamo, perché non possiamo viverla davvero.
VELVET MOTEL
Velvet Motel nasce dall’idea di portare il musical “in faccia” al pubblico in un modo totalmente nuovo: coinvolgendolo!
5 strambi personaggi - residenti fissi del Velvet - interagiscono con gli ospiti della serata per risolvere un omicidio citando i maggiori Musical del West End
completamente tradotti in Italiano e adattati per lo spettacolo. Un mix fra una cena con delitto, un escape Room e un Musical di Broadway era la
pazza sfida che io insieme al coreografo Mark Biocca , alla mia assistente Mara Callini e tutto il cast abbiamo cercato di portare in vita.. e credo che ci siamo riusciti!
Tocchiamo con la massima comicità temi serissimi quali l omosessualità, la solitudine, la violenza di genere .. il “be your self” (essere se stessi)
apparentemente scontato.. che tutti ricerchiamo.! Ambrogio è pronto ad aprire le porte del Velvet Motel…
Voi!?
Settembre 2023
Spettacolo Interdisciplinare – Colore, Danza, Musica, Effetti Video, Arti Visive
Spettacolo Interdisciplinare
Colore, Danza, Musica, Effetti Video, Arti Visive
30 Settembre ore 21
L'immagine dell'Acqua
Di e Con Marcella Szurkalo
Video ed effetti live Mattia Mariani
1 ottobre ore 20
Il battito del fuoco
Di e Con Marcella Szurkalo
Ospite speciale Sebastian Della Vallina
Video ed effetti live Mattia Mariani
Ulteriori informazioni »Ottobre 2023
MATHILDE – Cronaca di uno scandalo
MATHILDE è uno scontro amoroso senza esclusione di colpi. Una sessione di sesso cattivo e allo stesso tempo dissetante. MATHILDE spiazza continuamente, indica un sentiero e poi devia all’improvviso. I due contendenti sono Pierre e Mathilde, (interpretati da Maximilian Nisi e Maria Letizia Gorga), segnati da un recente tragico evento che ha minato alle fondamenta il loro matrimonio. Marito e moglie sono impegnati in un lento processo di separazione e di indissolubile intreccio dove le loro tesi si sovrappongono, si annientano e si alimentano facendoli procedere arrancando disperatamente con l’acqua alla gola. Difficile definire vincitori e vinti, la corrente che li separa è la stessa uguale e contraria che li vuole uniti. Forse approderanno ad una riva o forse saranno condannati ad una perpetua deriva avvinghiati in una sorta di equilibrio fatale. Il testo è spudoratamente moderno, spietato nella sua immediatezza e attualità.
Ulteriori informazioni »MARSHMALLOW
Si prova a gettare una luce sulla generazione Y, "i millennials”, una fascia spesso ritenuta poco interessante, perché reputata di transizione e di passaggio. Penso a questo enorme gruppo di persone come una bellissima donna, molto curata, ben vestita e solare, che dice cose intelligenti, ma che, nel frattempo, sta decidendo come togliersi la vita. Una di cui non sospetteresti mai che possa fare un gesto simile, ma che, osservandola dal "di dentro", ha una “guerra in corpo”.
Ulteriori informazioni »DAIMON
“Vediamo il mondo una volta sola, da bambini. Il resto è memoria.” (Louise Glück)
In un freddo e ventoso autunno romano, il grande psicanalista e filosofo James Hillmanpercorre la strada lastricata di foglie di platano che dal lungotevere conduce alla Piramide Cestia dove è seppellito il poeta inglese John Keats, colui che Hillman stesso considera la propria nobile guida: il daimon, una presenza divina incaricata di portare a compimento il disegno superiore che la nostra anima ha scelto prima di nascere e di cui ognuno di noi si è dimenticato nel momento in cui è venuto al mondo. Un incontro reale e sovrannaturale allo stesso tempo, che diventa ricerca della propria vocazione come memoria di qualcosa di indefinito che durante l’esistenza non riusciamo mai ad afferrare e che ci fa sentire sempre in qualche modo incompiuti.
SCONFITTI
Sconfitti è una rappresentazione che non “parla di”. È vita. E morte. Davide e Sara. Lui un regista, lei la sua musa, al ritorno dalla prima proiezione ufficiale. Ma lo spettacolo inizia dopo, tra loro due, in un duello di un’ora, ma in fondo infinito, in cui ripercorrono la loro storia cercando un chiarimento. Un duello senza armi, senza esclusione di colpi, un duello senza vincitori, solo sconfitti.
Ulteriori informazioni »CHARLIE DANZA CHARLOT
Al di là dei generi e degli stili, ho voluto creare puro spettacolo; danza, teatro, teatro-danza, e
poi, modern-dance, e così via sono utili classificazioni da trattare con ogni rispetto, ma non
erano queste le tecniche che mi interessavano nel momento in cui il soggetto di questa
coreografia si è presentato alla mia fantasia creativa, bensì lo spettacolo in sé come forma di
comunicazione. Non a caso, quindi, forse anche in concomitanza con il restauro di uno dei
film più fortunati di Chaplin, "Il grande dittatore", ho voluto dar vita a questo omaggio, che è
stato già rappresentato con successo nei maggiori Teatri italiani, ad uno dei più grandi artisti
del cinema, quello in cui mi identifico maggiormente, Charlie Chaplin.
Novembre 2023
FATA MORGANA: UN’ALLUCINAZIONE DALLA FOLLE, SENSAZIONALE VITA DI NICO
In questo one woman show esploriamo la stravagante anima di un’artista unica e sottovalutata: Christa Päffgen, alias NICO, meglio conosciuta come la Superstar di Andy Warhol, la sua musa ispiratrice e cantante rock per i Velvet Underground. Nico è stata associata con l'élite dell’avanguardia culturale degli anni 60 e 70, del rock and roll, della moda e del mondo dell'arte ed è considerata dal panorama musicale internazionale la sacerdotessa del gothic rock. Verranno messe in scena, in uno scenario allucinato e allucinatorio, le sue relazioni instabili con le figure maschili nella sua vita: il padre, il figlio Arí - avuto con Alain Delon - nonché con i suoi numerosi amanti, primo fra tutti Jim Morrison.
Ulteriori informazioni »RIMETTI A POSTO LA STANZA
“Mamma quando divento grande ti sposo”. E io che le spiegavo: Una mamma e una figlia non si possono sposare…però in fondo in fondo le credevo.Una madre ancorata alla sua natura protettiva, che guarda una figlia troppo adulta che non sa più gestire. Una madre che riesce ad essere profonda solo nei messaggi whatsupp. E una figlia che scalpita, abbandona la pallavolo, la filosofia, la sua città. “Rimetti a posto la stanza” solo questo mi sai ripetere mamma. Mai che mi chiedessi come stai. Il teatro è fatto di grandi temi sociali, il teatro è in grado di muovere le coscienze e le aspirazioni di un popolo. Ma è altresì racconto intimo, di storie quotidiane consumate all’interno del civico dispari dopo la pompa di benzina. Una figlia unica. Una madre divorziata. Niente di più normale, niente di più contemporaneo. Rimetti a posto la stanza è la storia tragicomica di un nuovo distacco.
Ulteriori informazioni »STELLA DI PERIFERIA
"Stella di periferia" è uno spettacolo di teatro canzone:
Il cantautore Emilio Stella, nato e cresciuto alle case popolari di una periferia romana, decide che è il momento di evolversi, di lasciare casa, le proprie radici per andare altrove, ma prima di farlo, decide di salutare tutti passando al bar sotto casa, un disparato baretto, dove si incontrano una gattara e un'accattona, un operaio e una puttana, un tossico e un sognatore. Piccoli affreschi neorealisti in forma canzone danno vita ai personaggi che popolano il quartiere, micro storie che si intrecciano e danno vita al macro racconto, prima di prendere l'ultima valigia e iniziare un nuovo percorso di vita.
NINA
Questa è la storia di Nina. In una Roma sbiadita, da cartolina in nero di seppia, la ritroviamo in stazione a Trastevere, confusa e smarrita, in cerca di un treno dalla destinazione imprecisata. È qui che incontra quello che lei chiamerà “Bambino” per tutto lo spettacolo, un bambino appunto, di età scenica sui sette anni, che la seguirà in un improbabile viaggio verso il “paese dei balocchi”. Il testo è un omaggio a Notturno di donna con ospiti e alla discografia di Gabriella Ferri.
Ulteriori informazioni »IL GUARDIANO
Nonostante appartenga al primo periodo di Pinter, è del 1960, Il Guardiano è stato sempre giudicato come una delle vette del futuro Premio Nobel.
Un capolavoro calato nella working people che usa comicità banalità e minaccia (le armi più affilate del suo autore), e che è tuttora inclassificabile: una commedia sul potere tra personaggi senza potere.
Disturbante forse anche più di allora, se vogliamo dirla tutta.
Basta fare il conto delle guerre e degli orrori che siamo stati costretti ad ingoiare in questi ultimi sessant'anni.
COME L’AUSTRALIA
Come l’Australia, è la storia di una donna che si ritrova in continuazione a dover scegliere: l’amore, il lavoro, la famiglia... E’ una storia universale, che sviscera uno dei grandi dilemmi dell’uomo: “Scelgo ciò che desidero o quello che è più sicuro?” Un monologo che racconta le fasi di crescita di una persona che alla fine... almeno una volta nella vita avrà il coraggio di scegliere ciò che desidera veramente?
“Come L’Australia” è una storia universale, per tutte quelle persone che almeno una volta nella vita si sono ritrovate a dover scegliere. La scelta è il tema, il processo della decisione, è la struttura e la regia si sviluppa intorno ad esso. Quanto è difficile scegliere? Cosa ci muove a scegliere? Il coraggio? la paura? Il desiderio?
IL MINESTRONE
“La tana di Michele” è un ristorante sull’orlo del fallimento, Guido, lo chef, cerca un modo per salvarlo, ma dovrà scontrarsi con i suoi colleghi. Ognuno con la sua idea, la sua personalità, il suo percorso, ognuno diverso dall’altro, ma che come le verdure in un minestrone, si mescolano per dare vita a qualcosa di nuovo. Il segreto di una buona pasta non è solo la pasta. Il segreto di una buona pasta è la pasta, il pomodoro, l’olio, l’aglio, il basilico, l’amore che ci mettiamo per raggiungere il risultato finale. Può capitare a volte di sbagliare, di fare abbinamenti azzardati, di mettere poco sale, di bruciare un sugo: dove è possibile aggiustiamo, ma a volte è necessario ricominciare da capo per salvare un piatto, stravolgerlo, se serve.
Ulteriori informazioni »Dicembre 2023
FIGLIO NON SEI PIÙ GIGLIO
L'idea secondo la quale le energie maschili e femminili, così come le intende Jung, risiedano dentro di noi può sembrare astratta e teorica. Ha infatti implicazioni molto concrete e apprezzabili per la nostra vita quotidiana. In ogni donna c'è anche un Animus, un'energia maschile, decisionale e razionale della psiche. Come in ogni uomo, c'è anche un'Anima, un'energia femminile più vicina alle proprietà accoglienti, creative, emotive e intuitive dello spirito. Non ci rende meno "femminili" o meno "maschi", ma ci rende persone più complete. Invece, ogni volta che rifiutiamo le caratteristiche energetiche dell'Animus o dell'Anima, rischiamo di identificarci troppo semplicisticamente nelle caratteristiche del nostro sesso. In tal modo, si rischia di svalutare o sminuire il sesso opposto. Questo progetto si propone di esplorare l'Animus e l'Anima proiettati da due artisti che tutto mette insieme, una danzatrice e un danzatore.
Ulteriori informazioni »VISIONARIA – FESTIVAL DELLA DANZA AUTORIALE CONTEMPORANEA
Il Festival vuole essere un'occasione inconsueta di incontro tra allievi e professionisti, realtà emergenti e consolidate, al fine di restituire la creazione di un dialogo tra formazione e professione.
DIREZIONE ARTISTICA MIRIAM BALDASSARI